Sentiamo parlare sempre più spesso di Data Driven, ma di cosa si tratta esattamente? Negli ultimi anni i dati hanno conquistato l’attenzione del mercato globale, fino a essere riconosciuti come la risorsa più preziosa del mondo. Più del petrolio e delle materie prime (The Economist, 6 maggio 2017). Da qualche anno a questa parte, il consolidamento di concetti come Big Data, hanno condotto un cambio radicale nelle strategie aziendali. Una delle rivoluzioni più importanti è senza dubbio l’approccio Data Driven, o Data Driven Approach. Si tratta di una nuova strategia nella quale, utilizzando i dati a disposizione dell’azienda e gli opportuni strumenti di analisi, è possibile sfruttare le informazioni per prendere decisioni strategiche, basate appunto su dati oggettivi, eliminando gli elementi di indeterminazione caratteristici dei processi decisionali tradizionali.

Data driven: significato del termine

Nella sua definizione più semplice Data Driven significa che il progresso in una attività è interamente costretto dai dati, anziché dall’intuizione o dall’esperienza personale. I campi di applicazione sono molteplici, ma di particolare interesse è il Data Driven Marketing, una forma di marketing digitale fortemente basata sull’analisi dei dati, per esempio grazie all’uso di tecniche come l’A/B testing.

Attorno al concetto di Data Driven si sta sviluppando anche un approccio ancora più radicale, che ha portato alla nascita di Data Driven Company, aziende nella quali l’intero processo di management è affidato ai dati e al loro utilizzo analitico.

Abbracciare il Data Driven Approach, o avviarsi a diventare una Data Driven company significa applicare un importante cambio di paradigma, che porta con sé alcuni importanti vantaggi.

I vantaggi dell’approccio data driven

Il primo e più importante vantaggio è senza dubbio nell’eliminare gli elementi soggettivi dal processo decisionale. Infatti in questo caso sono i dati a guidarlo, eliminando qualsiasi forma di pregiudizio personale e annullando il rischio di prendere decisioni avventate, o basate sul senso di urgenza o la percezione personale degli stakeholder.

Il secondo vantaggio riguarda la facilità di supportare le decisioni: dal momento che queste sono basate sui dati, è molto più semplice renderle chiare e comprensibili a tutti gli attori del processo decisionale.

Infine, una volta che l’approccio Data Driven è consolidato, secondo uno studio della Harvard Business School rende più semplice anche identificare trend futuri, per prevenire problemi e prendere decisioni in modo maggiormente proattivo.

Per poter applicare in modo sistematico ed efficace l’approccio Data Driven tuttavia è necessario disporre di ottimi strumenti di analisi e gestione dei dati. Un ERP di nuova generazione e l’integrazione di soluzioni intelligenti per la gestione degli utenti possono favorire la raccolta e la successiva analisi dei dati interni, facilitando nel contempo i processi produttivi e gestionali.

L’approccio Data Driven nel mercato

Sono sempre più numerose le aziende, in particolare all’estero, che si stanno convertendo in aziende data driven, con una immediata ricaduta positiva sui processi.

Un interessante articolo del 2018 racconta l’esperienza, per esempio, di General Electrics, pioniera dell’approccio basato sui dati. In questa Sergey Patsko, Engagement Leader spiega come i manager delle aziende data driven, fra le altre cose “Sfidano gli approcci tradizionali, spesso empirici, che esistono all’interno delle loro organizzazioni”.

Molto più pragmatica, e molto precedente l’esperienza di UPS, che dotando la sua flotta di sensori e controllando i parametri delle consegne, crea per ogni corriere rotte ottimizzate.

Data driven decision making: un trend importante nello sviluppo del business

Sempre secondo il sopra citato studio della Harvard Business School, riferito al mercato statunitense, più della metà delle persone si basa sull’intuizione quando si tratta di prendere decisioni, anche in contesto di business, anche a fronte di informazioni che dimostrano i potenziali rischi di tali decisioni.

Tuttavia, le aziende che si basano sui dati, ottengono miglioramenti significativi con una frequenza tre volte superiore rispetto al processo decisionale tradizionale.


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