La trasformazione digitale ha un alleato fondamentale nel 5G, la connettività mobile di nuova generazione. Insieme, 5G e IoT industriale renderanno comuni soluzioni che oggi sono applicate solo in casi molto specifici e considerate pionieristiche. Grazie alla comunicazione commerciale e consumer, alcuni dei campi in cui la connettività 5G porterà importanti cambiamenti sono già evidenti, per esempio il mondo dell’healthcare e quello dell’intrattenimento. Ma anche nell’industria sono all’orizzonte cambiamenti epocali, grazie all’Industrial IoT, o IIoT. L’applicazione dell’Internet delle Cose di nuova generazione ai reparti produttivi, infatti, permetterà di espandere l’approccio data driven, e più in generale la capacità di raccogliere e analizzare dati in modo tempestivo ed efficace, anche in quei campi in cui oggi i limiti tecnologici non lo consentono.
Una filiera già pronta per 5G e IIoT
Sappiamo che oggi la raccolta e l’analisi dei dati non sono più un problema. La velocità di connessione, anche in caso di sistemi decentralizzati, e la capacità di calcolo permettono di analizzare ed elaborare i dati in tempo reale in modo efficace, supportando l’industria sia nell’analisi sia, per esempio, nella gestione della manutenzione. Ciò che in molti casi è carente è la possibilità di interconnettere anche i reparti produttivi, il cosiddetto shop floor. Sostanzialmente perché la tecnologia attuale impone un limite: bisogna scegliere fra una connettività più veloce, ma cablata, oppure soluzioni wireless con capacità tutto sommato limitata, non tanto per quanto riguarda il troughput, ma soprattutto per quanto riguarda la latenza, che spesso nei sistemi senza fili è ancora piuttosto elevata.
Grazie alla tecnologia 5G, big data e gestione della latenza non saranno più un problema. Alcune delle specifiche dello standard, infatti, sono pensate proprio per superare i limiti della connettività attuale.
Trasformare le linee produttive
All’interno dello standard 5G troviamo alcuni accorgimenti progettati proprio per facilitare l’automazione industriale e, in generale, lo sviluppo della fabbrica intelligente. In particolare, all’interno della Release 16 della tecnologia, sono contenute alcune indicazioni particolarmente significative:
- Utra-reliable, low latency communication (uRLLC), che come suggerisce il nome prevede un abbattimento dei tempi di latenza e un miglioramento dell’affidabilità delle comunicazioni;
- Massive type communication (eMTC), un tipo di accesso a basso consumo di banda specifico per sensori, misure e monitoraggi;
- Enhanced mobile broadband (eMBB), un caso d’uso del 5G specifico per il trasferimento di grandi quantità di dati su aree estese.
Grazie a queste tre tecnologie, le reti 5G permetteranno la connessione di un numero estremamente elevato di dispositivi, con livelli di latenza sufficientemente bassi da permettere l’operatività in tempo reale. Fra le altre implicazioni vale la pena di considerare anche la possibilità di centralizzare la capacità di processo.
Dove oggi alcuni macchinari devono elaborare in locale una parte dei dati per via delle latenze e della connettività, domani queste operazioni potrebbero essere centralizzate, permettendo lo sviluppo di macchinari e dispositivi meno complessi, quindi più economici, privi di capacità di elaborazione propria.
Per chiarire questo concetto, possiamo semplificare immaginandolo come un’estensione dei “terminali headless” nell’informatica tradizionale.
5G e IIot: i vantaggi anche sul piano organizzativo
Se da un lato la connettività 5G migliorerà di sicuro l’adozione di soluzioni sempre più efficienti e smart all’interno delle linee produttive, dall’altro non bisogna sottovalutare i vantaggi che questa tecnologia può portare anche nelle attività di gestione, controllo e monitoraggio che già oggi possono essere utilizzate.
Per esempio, tecnologie come il Digital Twin, in cui un modello digitale affianca un macchinario, una linea o uno stabilimento, diventeranno ancora più affidabili e concrete grazie alla possibilità di integrare nel modello un numero sempre maggiore di dati, di qualità sempre migliore e a latenza sempre più bassa, fino a diventare uno strumento utilizzabile anche in real time per identificare malfunzionamenti, guasti e inefficienze.
Anche strumenti di collaborazione avanzata come gli interventi tecnici in realtà aumentata diventeranno sempre più efficaci, grazie a una maggiore mobilità degli operatori e alla possibilità di una trasmissione dati bidirezionale sempre più consistente.
Volendo allargare ulteriormente lo spettro verso considerazioni più generiche, la copertura 5G garantirà, per esempio, connessioni a banda larga anche agli stabilimenti collocati in posizioni decentrate, aprendo lo scenario a gestioni centralizzate in caso di aziende con più sedi e spalancando le porte all’utilizzo integrato del Cloud.
Le imprese intelligenti sono imprese integrate. Tra le maggiori opportunità dell’Industria 4.0 vi è la fornitura di servizi digitali abbinati a prodotti fisici, attraverso la raccolta di dati IoT e la modellazione di un digital twin.
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